CARCIOFINI SOTT’OLIO FATTI IN CASA
Cari amici di Tarallucci e vino, oggi per tutti voi della Community abbiamo una ricetta utilissima in cucina che ci ha mandato la nostra cara Annalisa.
Ebbene, di seguito trovate tutti i trucchetti e consigli di Annalisa per fare in casa i carciofini sott’olio.
Vedrete che, seguendo passo dopo passo la preparazione, anche voi potrete mettere in dispensa dei barattoli di carciofini sott’olio, senza più doverli comprare.
Annalisa ne ha preparati in totale 110, in due volte. Ci invia quindi la sua ricetta per ottenere circa 50/60 carciofini sott’olio.
Mettiamoci all’opera dunque!
50/60 carciofini
24 ore, più il tempo necessario all’asciugatura
media
medio
Ingredienti
- 50/60 carciofini
- 1 litro di vino
- 1 litro di aceto di vino bianco
- Pizzico di sale
- Olio extra vergine d’oliva o olio di semi q.b.
- Aglio a piacere
- Mentuccia a piacere
- Peperoncino a piacere
Preparazione
Come prima cosa pulire, tagliare e lavare i carciofi.
Questo in realtà è il lavoro più corposo della ricetta ma Annalisa ha preso accordi con la sua fruttivendola di fiducia che glieli ha fatti trovare già puliti, tagliati e lavati.
Per cui lei li ha tuffati direttamente in pentola nei liquidi bollenti!
Regolatevi dunque come preferite.
In ogni caso, una volta effettuata l’operazione di pulitura dei carciofi, metterli a bollire in 1 litro di vino e 1 litro di aceto di vino bianco, aggiungendo un pizzico di sale.
Annalisa consiglia di mettere i carciofini dentro un po’ alla volta, circa 15/20 (in base alla grandezza della pentola in cui cuociono), cercando di separarli per dimensione.
Questo perché quelli più piccoli impiegano qualche minuto in meno rispetto a quelli più grandi. In ogni caso, in media vanno lessati per 8/10 minuti.
Dopodiché tirarli fuori dall’acqua con la schiumarola, farli scolare un pochino e poi adagiarli su una spianatoia oppure su un vassoio con uno strofinaccio sotto. Farli asciugare capovolti. Quando si saranno raffreddati coprirli con un altro strofinaccio e lasciarli riposare per 24 ore perché si devono completamente asciugare.
Nel frattempo possiamo sterilizzare barattoli e tappi.
Di barattoli si possono riutilizzare anche quelli che si hanno a casa, invece i tappi è meglio comprarli nuovi.
Per la sterilizzazione si può procedere riempendoli d’acqua e mettendoli nel microonde oppure col classico metodo cioè facendoli bollire in acqua per una decina di minuti.
Una volta fatta questa operazione, anche i barattoli possono essere coperti e lasciati da una parte. Il giorno dopo, facendo attenzione che oltre ai carciofini anche i barattoli siano completamente asciutti, si comincia ad imbarattolare i carciofini, mettendo sotto i grandi e utilizzando i piccolini per eliminare gli spazi vuoti, fino ad arrivare in superficie.
Prendere poi dell’olio extra vergine d’oliva oppure di semi e riempire per bene fino a sopra.
Attenzione: non chiuderli subito ma lasciarli riposare per un paio d’ore. Passato questo tempo, si vedrà che il livello dell’olio si è abbassato quindi aggiungerne un altro po’ e con una forchetta schiacciare i carciofini verso il basso.
Dopodiché, quando si è certi che i carciofini abbiano assorbito completamente l’olio, chiuderli e capovolgerli così da creare per bene il sottovuoto, lasciandoli in questo modo per una ventina di minuti/mezzora.
A questo punto girarli nuovamente e finalmente metterli in dispensa.
Annalisa consiglia di non mangiarli subito perché si dovranno insaporire. Più si lasciano riposare e meglio è.
Si possono mantenere anche per 8/9 mesi.
Infine, secondo il proprio gusto, possono essere aromatizzati con uno spicchio d’aglio, mentuccia o peperoncino.
Ultimo accorgimento: quando si deciderà di aprire un barattolo di carciofini sott’olio, nel caso in cui non si finisse tutto il contenuto, andrà conservato in frigorifero.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!