BERBERE’

Con il termine berberè facciamo riferimento ad un insieme molto particolare di spezie. Questa miscela è composta da peperoncino, zenzero, chiodo di garofano, coriandolo, ruta comune, ajowan (detto anche “erba del vescovo”) e, occasionalmente, pepe lungo.

È un ingrediente chiave nella cucina del Nord Africa; lo troviamo principalmente nei piatti dell’Etiopia e dell’Eritrea. Molto spesso include erbe poco conosciute in Europa, il più delle volte di difficile reperibilità. Molte di queste crescono spontaneamente in Etiopia, come ad esempio il korarima e il già citato ajowan.

Berberè

Il berberè è perfetto per insaporire ogni tipo di piatto. Oggigiorno è particolarmente apprezzato nella cucina vegana.

Come tutte le spezie fin qui trattate, il berberè racchiude in sé molte proprietà. Costituisce un valido aiuto in caso di alitosi; ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche grazie alla presenza del peperoncino. Aiuta a combattere il senso di fame. Inoltre aiuta a regolare la circolazione sanguigna. Un alleato prezioso per la nostra salute se utilizzato correttamente.

Il berberè può essere assunto in diversi modi. Tuttavia per apprezzarne a pieno il sapore ricco ed esotico, è consigliabile utilizzarlo nella preparazione di piatti tipici dell’Africa del nord. Potreste provare con le lenticchie in agrodolce e lo spezzatino di vitello.

Dal momento che stiamo parlando di una spezia che, per molti di noi, non rientra nei ricordi dell’infanzia, potrebbe essere interessante provare ad inserirla nella nostra cucina.